domenica 24 aprile 2011

Assignment 3: YES, I CARE!!


Assignment 3 : YES, I CARE!!





"Le “cose”, i “contenuti” si materializzano grazie agli intrecci di queste tessiture e
l’esistenza di ogni “cosa”, ivi compreso ciascuno di noi e soprattutto la mente di
ciascuno di noi, esiste e si arricchisce in virtù delle sue connessioni con il resto
del mondo. L’I care di Don Milani ci ricorda che il nostro potenziale di esistenza
si alimenta unicamente attraverso l’attenzione verso il mondo esterno e la
compartecipazione.
Nella “scuola” di Don Milani infatti scuola e vita coincidevano: la scuola iniziava
svegliandosi e finiva addormentandosi educando così i giovani ad un
atteggiamento che oggi chiameremmo lifelong learning. Era scuola trasversale
dove in ogni discorso ed in qualsiasi momento poteva materializzarsi una
connessione, un “hyperlink”, verso un’altra “materia”. Era scuola fatta dagli
studenti, dove colui che si trovava avanti non partiva in fuga bensì utilizzava la
propria posizione di vantaggio per dare una mano a chi stava più indietro
aiutando anche se stesso perché lo studente che cerca di spiegare ad un altro non
perde tempo ma migliora la propria conoscenza."


Ho trovato davvero molto interessante questa sezione del testo "Coltivare le Connessioni"..tanto da andare a rileggere alcune pagine di "Lettera a una Professoressa". Rivisitando il libro scritto dal priore di Barbiana assieme ai suoi ragazzi, ho ritrovato frasi che già alla prima lettura (forse 4/5 anni fa?!?) avevano rubato la mia attenzione. 



Un professorone disse: "Lei reverendo non ha studiato pedagogia. Polianski dice che lo sport è per il ragazzo una necessità fisiopsico...". Parlava senza guardarci. Chi insegna pedagogia all'Università, i ragazzi non ha bisogno di guardarli. Li sa tutti a mente come noi si sa le tabelline.


Consideravano il gioco e le vacanze un diritto, la scuola un sacrificio. Non avevano mai sentito dire che a scuola si va per imparare e che andarci è un privilegio.


Così è stato il nostro primo incontro con voi. Attraverso i ragazzi che non volete. L'abbiamo visto anche noi che con loro la scuola diventa più difficile. Qualche volta viene la tentazione di levarseli di torno. Ma se si perde loro, la scuola non è più scuola. È un ospedale che cura i sani e respinge i malati.


Queste frasi penso riescano da sole a esprimere tutto il loro contenuto senza ulteriori banali commenti..e..siccome sinceramente non mi sento molto in vena di far retorica..propongo questo video che ho  trovato sguazzando su YouTube. E' una scena del film "Don Milani-il priore di Barbiana"..dove il carisma del nostro protagonista è ben interpretato da Sergio Castellitto..buona visione!! :))




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